Venerdì 12 maggio 2017, alle 17,30 Gabriella Valera presenta nell’Antico Caffè San Marco, Via Battisti 18, Trieste i poeti Barbara Grubissa e Massimiliano Bottazzo. I due autori saranno presenti e  leggeranno le loro poesie.

In particolare verranno presentati di Barbara Grubissa “Son stufadiza. Il trattamento sanitario obbligatorio (T.S.O.) KappaV 2010 e di Massimiliano Bottazzo “Tracce”, Edizioni Caosfera 2016 con prefazione di Fulvio Segato.

Due poetiche dal forte segno, in cui il senso della rinascita, attraverso il ricordo e la dimenticanza,come atto consapevole, quindi ancora ricordo, entrambi incisi paradossalmnete a fare più ricco il cammino della libertà, infondono la percezione di un continuo stato nascente, di verso in verso, di poesia in poesia, nella vigile continua essenza di un’umanità mai definitivamente sconfitta.

Nel titolo che chi scrive ha dato all’incontro sono suggerite altre potenziali letture: <em>stato di veglia, </em>che è il titolo di un libro di poesie di Claudia Azzola ma alluderebbe anche ad un passo della prefazione di Fulvio Segato a “Tracce” di Massimiliano Bottazzo e potrebbe ben rappresentare la chiarezza di pensiero e di sentimento che pervade i versi di Barbara Grubissa in “Son stufadiza”; oppure, nell’intenzione di chi scri ve questa nota, stato di grazia, che ricorda la “Grazia sufficiente” di Giancarlo MIcheli contrapposta alla Ragion sufficiente;. In ogni caso un rinnovarsi della vita continuamente coltivato ed avvertito, dichiarato e per qualche aspetto donato, oppure esposto alla luce come vessillo,

Gabriella Valera

Barbara Grubissa è nata nel 1976 a Trieste, città dove vive e fa la libraia.

Ha esordito nel 1997 con il racconto lungo Mosaico d’anime folli, Libroitaliano, Ragusa, con cui ha vinto il Premio Selezione.

Nel 2010 ha pubblicato il suo primo libro di poesie Son stufadiza, edizioni Kappavu, Udine, con cui ha avuto un premio come finalista al concorso “Città di Fucecchio 2010” ed è arrivata fra i finalisti nella sezione poesia del premio CARVER. Nel 2012 Pino Giuffrida ha realizzato 12 tavole di acrilico su carta ispirandosi ai versi di Son stufadiza, da cui è stato tratto il video “ Un secondo vale. L’amore mette radici – Pino Giuffrida disegna i versi di Barbara Grubissa”. Sempre nel 2012 un altro artista triestino Furio Bomben ha illustrato una poesia contenuta nella raccolta Son stufadiza ed è stato realizzato il video “Prospera Trota”. Dal 2011 fa parte della redazione del sito “Forumsalutementale”. Nel dicembre del 2011 è uscito il volume, di cui ha curato edizione e note, C’era una volta la città dei matti di E. Bucaccio, K.Kolja, A. Sermoneta, M.Turco, con interventi di Fabrizio Gifuni e Vittoria Puccini. Il testo contiene il trattamento e la sceneggiatura di uno dei più grandi successi Tv del 2010 e i 2 dvd del film. Nell’ottobre del 2012 ha vinto il secondo Premio Città di Castrovillari-Pollino organizzato dall’Accademia Delle Arti/dipartimento di Letteratura, sezione vernacolo, con la poesia: “Una vecchia nonna alla nipote” (in dialetto triestino). Dal 2013 Diecisettanta ha prodotto segnalibri con i suoi aforismi per la collezione “Poesia è un fiore di carta”. Suoi testi sono presenti nel volume collettivo “comunità nomade” deComporre Edizioni. Partecipa come poeta alle iniziative del collettivo d’arte femminile Espansioni (interventi a Rovigno, Napoli, Trieste). Le sue poesie in triestino sono state recensite sulle pagine della rivista internazionale “Letteratura e dialetti”. Nel 2014 ha vinto il Premio Castello di Prata Sannita -L’IGUANA- Prima Edizione, concorso Nazionale in omaggio ad Anna Maria Ortese. Ha collaborato con il laboratorio provinciale permanente di scrittura creativa A.S. 2014-2015, per le Scuole Secondarie di Primo Grado di Trieste, curando degli incontri sulla poesia. Nel 2015 ha pubblicato una favola in prosa poetica: IL GALLO E’ UN POETA, Carmignani Editrice, Pisa. Il libro è arricchito dalle fotografie di Antonella Rimbaldo a delle statuine in pasta polimerica realizzate dall’artista triestina Erika Bregant.

http://www.barbaragrubissa.com/index.php/bio

Massimiiano Bottazzo è nato a Padova nel 1968, risiede in Friuli a Gorizia. Durante gli studi universitari di filosofia fonda con altri un’importante rivista, Simplegadi, di filosofia comparata tra pensiero orientale e ccidentale, contribuendo alla stessa con articoli e traduzioni. Da molti anni lavora in un’azienda del settore trasporti e logistica, dedicandosi all’assistenza dei grandi clienti. Scrive poesie da sempre, ma solo di recente ha portato a termine questa prima raccolta dal titol Tracce