Report 6 giugno 2023

Presenti: Ottavio, Vittorio, Eleonora, Mark, Mirela, Guido, Cinzia, Maria Vittoria, Oriana, Anna, Ezio, Libera, Elena

Milena: legge in rumeno una poesia di Mihai Eminescu (1850 – 1889) il maggior poeta romantico della Romania, finito in manicomio per il suo impegno politico. Versuti povester codruloi” ( la storia del bosco) descrizione di una natura incantevole in Transilvania, è un inno alla Natura che fa da cornice ai due innamorati, che sono fortunati ad avere intorno questa bellezza.

Guido: legge una lirica di Khalil Gibran : Farò della mia anima…uno scrigno per la tua anima…canterò il tuo nome…la spiaggia ascolta la storia delle onde…

Maria Vittoria: legge Walt Whitman “Miracolo”Per quanto mi riguarda io non conosco altro che miracoli, sia che passeggi per le vie di Manhattan, o levi il mio sguardo sopra i tetti, verso il cielo,
o sguazzi coi piedi nudi lungo la spiaggia, proprio sul filo dell’acqua,o mi fermi sotto gli alberi, nei boschi…

Oriana: Armilla viola: non vedo l’ora di essere regina…farfalla dalle ali turchine…fazzoletto da taschino un po’ retrò …l’essenza di un idillio a cielo aperto

Anna: legge una poesia di Adriano Doronzo Mare mare

Ezio: legge Virgilio Giotti in dialetto: Ciaro de luna…Xe vignuda la luna drento. Fin qua de mi la xe rivada, bianca sul bianco del cussin. ‘Sta luse me la sento sul viso come un’àqua…resto a fumar pozado su la tola nel ciaro che par giorno

Libera: Sono cambiati i profondi pensieri…penso di non essere felice…mi sento rifiutata…invece solo sento la fine senza confini che sono andati via nel cuore… – Dentro e fuori…e la volontà dei finti brillantini e là nello smeraldo…fino alle voci e i suoni

Elena: Gioco senza regole…usciamo da questa vita…disseminata di sogni…nelle stazioni scommettevamo la destinazione…il tempo diventa adagio di melodie vecchie e nuove…vivere e incontrarsi anche nel ricordo…

Vittorio: racconto breve Malinconia: la terra libera di uomini rinchiusi…giornata nebbiosa…un’alba grigia su una città provinciale. Osservare fuori dalla finestra, qualcuna vicino fa la stessa cosa. Personaggi che si sono visti per strada ma mai hanno osato parlarsi. La condizione di ritrovarsi rinchiusi al davanzale delle loro finestre rende più facile approcciarsi…

Eleonora: sulla solitudine: conducimi con te poeta…sul riflesso argenteo del mare…aiutami a volgere lo sguardo…estraggo insieme a te poeta pensieri sbocciati dentro a un secchio…non lasciarmi solo ora che la solitudine non mi fa più paura.

Mark: continua traduzione di Passaporto della poeta croata Marija Dejanović Lui beve una bibita greca, la stessa che beve il Croato Solo grande il triplo Noci miste accompagnano la bibita Un segno di benvenuto Il primo albero che ho visto qui era un arancio Le città sono così piene di cemento che piantano questi soli profumati…

Cinzia: Le regole del gioco…tenendo tu il timone…su questo mare che è la vita siamo tutti imbarcati…anche se pensiamo di tenere la barra…se uno cade… fallace fu l’idea di non essere abbastanza capace di strappare al mare l’intrinseca essenza

Ottavio: in istroveneto: ricordo lontano di un esodo ” Non  so più”  no so più se ve go da la man o solo un baso quel giorno prima de andar via.

Anna Piccioni