Report 30 gennaio 2024

 

presenti: Ottavio, Luigi, Cinzia, Maria Vittoria, Vittorio, Mark, Carlo, Maria, Bruno, Alda, Alessandro, Oriana, Anna, Libera, Mariolina, Ezio, Mirela, Guido.

 

Vittorio: Guardami negli occhi mentre ti parlo…porta di entrato quello che sono…raccolgo pezzi di vita qua e là…hai mai pensato che tu mi tieni in vita… è una stazione solitaria la mia…essere se stessi senza mentire

Mark: (dedicata a Anna Frank) Memoria…il libro finisce bene…il diario diventa un romanzo…ritornerà memoria in bruma d’alba…i campi polacchi erano in fiore…il canto di un violino miracolo d’amore rinascerà in fondo al petto una voce

Carlo:Rotondo…perché passa continuamente…fare un giro immenso…tornare tra le tue braccia…quanta luce dentro di te…tra le prime luci del mattino…affievoliti alberi…scopro di nuvo te…abbraccio la tua anima rotonda…

Maria (legge Gabriella Valera) alle ali del gabbiano in alto…io non sono creatura di volo…l’anima ingabbiata…musica di strada che mi ha accompagnato…anima sola che si ripara dai gabbiani e dal volo delle stelle

Bruno: Buonanotte…un fiocco riflesso lunare…i miei occhi erano una finestra nuova…tutto sia addolcito dal sorriso…la notte sia di fiduciosa attesa…per tutti sia una notte senza incubi senza nuvole torve

Alda: …e mi accorgerò di te…cane randagio sono…sono un cane fradicio…a volte abbaio perché ho

paura…e ti scaccio da me…me ne vado per sentieri indefiniti…mi accorgerò di te nelmiracolo della dissolvenza

Oriana: …averti di nuovo è stato così bello da star male…dolce tepore di una lacrima non mia…tra le braccia del cielo ho sfiorato il Paradiso

Anna: qualcosa mi sfugge…la coda di un pensiero

Libera: i voli dei nostri e dei miei sogni…sono lì nel mio cielo finito…ma io non li sento…con le altre meravigliose anime…libertà delle passioni

Mariolina: …non mi dicesti nulla…nacqui non attesa, subito amata…pagina bianca, vuoto non percepito…raccolto il testimone di una vita spezzata in giovane età…hanno trasformato il dolore in amore…la tua vita se…grazie papà

Ezio: sbatti con la bora…sul fil i linziol e le intimele…go dovu tirar zo quel fil…quela del signor Levi

Mirela:…ma che bella fanciullina…mani morbide e paffutelle…mi ha preso il portafogli…domani la stringerò a me. Il tempo saprà decidere

Guido: Sguardo di ciel…cuore di cielo,la musica del tuo cuore…talento creato per te…immensità del cuore

Luigi: Giorno della memoria…nella prima tutti sperano sia una meteora, di passaggio, che duri poco…nella seconda ci si abitua…la precarietà diventa una regola…l’importante è restare vivo: la norma diventa l’abitudine all’orrore…angoscia di essere sopravvissuti senza speranza e futuro…

Cinzia:  Cielo…innalzo gli occhi al cielo dove  un gabbiano vola …mi trovo schizzata di fango sull’ultimo gradino…mi tuffo nel folto del mio cuore dove i fiori non possono mai marcire

Maria Vittoria:  (legge Elena Giacomin) Ore solitarie…le loro chiome si dilatano come tanti ombrelli…albero amico che incontro ai margini del bosco…parlami ti aprirò il mio cuore mi ascolterai pensodo…veste di gioia questa confidenza

Ottavio: Cappello di paglia di Firenze…per incontrarci…la luce stanca si era spenta…nel sonno sento la tua mano e non ti perdo…insieme incontriamo il giorno

 

Anna Piccioni