Report 24 settembre 2024
Mariolina prende la parola all’inizio e si sofferma su come fare gli interventi poetici, e nel nostro ambito avere come sempre è stato la possibilità di leggere poesie proprie e altrui.
Guido è ritornato, dopo tanti dolori in mezzo a noi.
Vittorio prende la luna a piene mani: la luna passando mi accarezzò dalla sua poesia “Sei bella , sei cara “, delicati momenti senza fretta, sempre più alto nel cielo…..
Bruno con la sua “In quel nulla nero”….e sempre io ti chiesi….di un bello già tramontato
Donatella. Con la sua poesia “San Lorenzo”….sotto questo cielo pieno di stelle si piange..
Maria Vittoria legge “Storie di panchina, con le sue esperienze di incontri con chi ti siede accanto sulla panchina…un ragazzo solitario che prende a calci un cartone. E lei che gli chiede “ ma cosa ti ha fatto di male quel cartone ? . Ma su quella panchina non lo ha rivisto più.
Tamir con la sua poesia che commuove legge “Nei pianti delle persone”
Mark legge una traduzione in italiano di un testo inglese, “Yeats”
Guido, ritornato da noi, ci legge “Essere poeta” essere poeta significa asciugare le lacrime silenziose che si fermano sul bordo di uno sguardo. La poesia della nostra vita.
Carlo legge “Il sogno così” versi pieni di affetto all’alba di un sogno così
Mariolina con la sua poesia “Bambini” e sempre nei loro occhi un inno alla vita…. Solo i bambini sono il futuro.
Libera, La sua poesia s’intitola “Di tutti i sensi”……e le ali dei sogni sono senza confini
Ottavio ricorda un viaggio a Buenos Aires con Gabriella con la poesia “Vecchie glorie”….balleranno e canteranno/ del Tortoni vecchie glorie/imbellettati e pieni d’anni/ e noi, / di Buenos Aires fortuiti ospiti/ commossi applaudiremo insieme”
Al secondo giro si leggono altrettante interessanti poesie:
Libera con “Fiumi di parole”
Carlo, legge una poesia di Oriana “In assenza di parola”
Guido legge “Giorgio”
Mark “Amai” di Umberto Saba tradotta da lui in spagnolo
Vittorio, “brain storming”, una poesia del tempo passato negli USA
Bruno, legge “Malinconia di un amore”
Maria Vittoria con la sua “Fragilità”
Mariolina legge “Oggi”
Ottavio chiude con “Perchè noi due
Ottavio Gruber