Report di martedì 21 maggio 2024
Anche questa sera, nonostante molte disdette siamo un bel gruppo di appassionati, con sulle labbra i propri versi. Ci sono due nuovi poeti, che letto l’annuncio sul Piccolo o propiziati dall’amicizia, siedono anche loro attorno al tavolo della poesia.
Incomincia Vittorio con la sua “Quando la pioggia cade”……lacrime di gioia o dolore……vale di lacrime…….Chi non piange per qualcosa ? La pioggia come metafora del pianto.
Segue Carlo con la poesia “ Casa “ ……. Un dono del cielo ricevuto con gli affetti e i ricordi che la ingentiliscono. ……cerco sempre la mia casa, aspetta sempre te……..e torno sempre a casa con i miei versi.
Poi Ezio con “La mia chiesa” ….è questa umile chiesa la chiesa più bella….a volte pare una lastra griggia , con dietro l’altare un dipinto. E’ questa la chiesa che amo.
Anche Mark è della partita e desidera leggere due poesie: “Natale” e “17 maggio 2024”
….per tornare a dormire anche quando ha finito di suonare la sirena…….muore e continua a sognare.
Segue Caterina, la nuova poetessa che ha voluto iscriversi immediatamente alla nostra Associazione, entra di getto con la poesia “Grazie”……con sentiti, dolorosi versi…..mi costringi ad essere diversa…..Quando ti ho vista si è aperto il giorno.
Poi Alda con “L’anima nelle mani”……..confine mente-cuore…..oltre, il cuore vibra
Maria Vittoria legge una poesia ispiratale da Vittorio intitolata “Di Vittorio”…..tu sei qui all’altezza del cuore e sembra svanire l’immagine……momenti belli-brutti, mescolando sentimenti…….a volte non ritorni all’altezza della vita……che grande miracolo la parola amore.
Stefania legge la sua “Io ce l’ho fatta”, introspettiva e profonda nei suoi sentiti versi…….malgrado mi ci fossero chiuse molte porte in faccia…..vuoi morire così…..certo, è una conquista ogni volta….Io sono la persona più importante della mia vita….il resto verrà di conseguenza.
Libera ci offre “Gli affetti speciali” fino alla passione che non manca mai……fino alla cultura d’arte……
Elena legge “ Il tempo del raccolto”……sventolare una bandiera e la chiamerei patria…..il muoversi delle fronde degli alberi e la chiamerei libertà e …..la chiamerei radici…. Ti indicherà il tempo giusto del raccolto
Poi arriva Oriana con la sua “Anche se piove”………e tutto grigio appare…….e la pioggia continua a cadere…….ora solo castelli di sabbia senza sorrisi di bimbi…..ma nell’aria restava un profumo d’amore.
Infine Ottavio con la sua poesia “Fiori di vaso” che fa rivivere un tempo quando ci si poneva domande dando risposte con grandi punti interrogativi.
Al secondo giro viene letto la poesia una sola volta e perciò restano quasi anonime.
Carlo…..”Dove nessuno offende”
Vittorio “Amore infinito” con disegno esplicativo alla lavagna
Robero Dionis dice un aiku a memoria
Ezio “La soffitta”
Mark “Trieste 1938”
Caterina “Ho appena scritto il tuo necrologo”
Alda “Povera madre”
Maria Vittoria Poesia di Margherita Hack
Stefania “La bora”
Elena “Volare”
Oriana “Tutto il mondo è paese”
Ottavio “Come comete nella notte”
Ottavio Gruber