INCONTRI DI POESIA – 17 maggio 2022
Lettura di poesie del 17 maggio 2022
sono presenti: Ottavio, Vittorio, Maria Vittoria, Ezio, Anna, Cinzia, Libera, Mark, gli altri assenti giustificati
Vittorio: fa poesia parlando della sua soffitta, luogo magico, “porte del tempo” dove il tempo(“passato antico”) si ritrova : “nebulosi…con sintesi di vita…inconscio subconscio…tremolanti emozioni di gelatina” incontrare le cose che appartengono all’esperienza
Mark: Ouverture: dedicata a Massimiliano d’Asburgo. “…Il caldo brivido del tramonto si dissolve nella malinconia…tutto sarà già..il tempo è inafferrabile…guerra con l’Infinito”
Anna: contraddizioni avere poco futuro davanti, ma allo stesso tempo una pazienza che è forza “Accadrà domani è il mio Karma”
Ezio: il tema del tempo ripreso da”cigolanti scale…vedovo sorriso…dolci memorie restano…stanca polvere”
Maria Vittoria: Sgomberi:”ingombrato e sgombrato il mio cervello…la mia produzione di sogni è inarrestabile”
Ottavio: Sulla spiaggia :”albero ossuto portato dalle onde…la sua storia (montagna, pianura, argini)…quale destino gli ha impedito di crescere…altre maree mi porteranno a riva lasciandomi sull’ultima spiaggia”
Libera: “è cambiata l’anima della mia vita…la vita che sto vivendo da tanti anni e tanto tempo…la mia vita è quella che vorrei”
Cinzia: Ferragosto “…ci piace l’effimero di fuochi rumorosi…bearci col muso in su a rimirare lo spettacolo” illuminati da quelle luci ci illudiamo di essere tali e quali per un attimo
Ho registrato solo la prima parte con versi che si rincorrevano sul tempo, sulla fugacità sull’effimero, un tempo che si sgretola attraverso il cigolio delle scale che saliamo verso la nostra soffitta, che racchiude ricordi: stavano lì ad aspettarci. Sgomberare una soffitta è come sgomberare la nostra vita; ma la nostra mente ingombra ha guizzi di libertà e di attesa.
a cura di Anna Piccioni