Prendo da quanto scritto jn Facebook da chi ha partecipato al nostro incontro di stasera 20 dicembre.
Piero Guglielmino
Bellissima serata con tutti i presenti, per lo scambio di auguri dell’assoziazione “Poesia e solidarietà” di Trieste.
Mi sono sentito al caldo e al sicuro insieme a voi. Che miracolo quando delle persone si ascoltano e si donano le loro parole piene di vita. Che fortuna conoscervi, Gabriella e Ottavio! E che dono conoscere tutti voi che amate ed abitate la poesia: Sandro Pecchiari, Mark Veznaver, Hari Bertoja, Cinzia Platania, Elena Giacomin e tutti gli altri.
Grazie! Buone feste!
Sandro Pecchiari Una serata bellissima,; Mark Veznaver Sottoscrivo! Piero Guglielmino Mi piace tanto come leggi, come dai peso ad ogni singola parola. Grazie per la tua voce e le tue parole caro Mark! ; Cinzia Platania Tra gli auguri più belli di sempre questo di stasera. La poesia nasce da noi che vibriamo, entriamo in risonanza. restituendo musica. Tutto questo fa il mondo migliore. Grazie! Cinzia Platania Mi sono sentita a casa: home..Piero Guglielmino Proprio così. Casa è dove ognuno ha diritto ad esprimere il proprio mondo interiore. Mark Veznaver Proprio vero che nasce spontanea, poi ci sono delle volte quando la parola “Home” messa lì al centro del tavolo attira su di sé come una specie di karma, sarà che appunto ci sentiamo tutti a casa e allora è come se magicamente la parola, presente nella sua concreta fisicità…
Ho preso a random quanto scritto da alcuni amici che stasera hanno animato ilnostro incontro, prima con una attenta lettura di poesie e poi nello scambio degli auguri (e dei dolci che ciascuno aveva portato per offrire agli altri qualcosa della porpria intenzione di augurio. La home che campeggiava al centro del tavolo è un regalo di Elena Giacomin, dipinto da
Giusy Billone (oggi purtroppo assente). E’ diventata il simbolo del nostro anno in poesia, ma forse in generale della nsotra associazione.
Home e tempo sono state le parole chiave delle poesie lette stasera, sia che fossero esplicite nei testi sia che fossero dentro le loro immaginazioni e genesi (come nel racconto poetico di Piero Gugielmino). E del resto Tempo e Casa sono forse ternini inseparabili. Non vi è “Casa” dove non vi è Tempo: tempo raccolto o immaginato, tempo perduto o vissuto nelle relazioni e nei dolori.
Certo è davvero sorprendente come la nostra Associazione riesca ad essere richiamo per tante persone che magari non la frequentano continuativamente (difficile per chi lavora e studia essere impegnato in un ripetersi di appuntamenti), ma non mancano di esserci nei momenti importanti e ritornano, quando possono, a portare il loro saluto e a leggere la loro poesia, come se non si fossero mai allontanate.
Grazie a tutti. E’ appunto la grande capacità di ascolto che ci caratterizza e che ci fa “rari”, rari e preziosi.
Grazie da chi questa associazione l’ha fondata e la conduce da molto tempo con difficoltà qualche errore molta passioe e qulche successo che è sucesso di tutti.
Gabriella Valera