Si è parlato di molte cose nel laboratorio di Poesia e Solidarietà in questo nostro incontro del martedì.Si è parlato di “sonorità” dei versi, di traduzione, ancora, di colori e di semplicità incisiva (o incisoria) di certi linguaggi, di poesia generata da pensiero filosofico o percezione contrastiva del reale e di minimalismo.
Sono state lette poesie di autori presenti e di autori citati e amati dai nostri soci.
L’Amore
di Elena Giraldi
Scogliere al limitare del nulla.
Stringo a me la resa contro me stessa
Condanno l’esasperazione dei giorni difficili
a percuotere sere tranquille
immerse nel futuro.
Fermarsi sul confine dove ribolliscono l’onde
è bisogno d’orizzonte.
S’infrangono al cuore
cristalli che fingono violenza
per riportare il profumo della tenerezza.
Giochi incessanti
schiudono al vento il passaggio
Tornerà il sogno effimero del valore assoluto.
Amore
Soltanto Amore.
30 gennaio 2017
Il dialogo “infinito/ non finito” (parola chiave di molti testi della serata quasi divenuta filo conduttore nelle varie letture) è stato scatenato paradossalmente da un discorso di pura grammatica. La poesia di Elena Giraldi (che lavete letto contiene un “bolliscono” ( italiano corretto bollono). La anomalia grammaticale è subito stata notata. Eppure, ha notato Giulio Favento, “le parole sono del poeta non di una lingua astratta o senza colore”. E in effetti dentro la poesia quel bolliscono ha una forza, una sonorità che il quotidiano “bollono” assolutamente non può avere. Alla fine ci siamo tutti affezionati al testo dell’autrice.
La poesia di Hari Bertoja densa di contrasti, fra aperture e voragini, ha colpito per i “colori” che ne segnano alcuni passaggi attraverso i quali si giunge ad un punto da cui si prende il viaggio, bagaglio un mito scarno. Assilo, ha spiegato Hari, è un peronsaggio dell’Iliade. Di indole pacifica prese parte tuttavia alla guerra di Troia e fu ucciso da Diomede)
Diventerà vero
ciò che per molti è stato solo
silenzio
attesa
vivrà
dove niente è stato
tutto
voragine arancione
incavo perfetto
vestito di pioggia
e profumo
sogno di sventura
dita svanite
morte supplice
e nube gracile.
Guardando pianure
da un’ombra
nero cremisi
un mare d’eclisse
mito scarno
salpa da Assilo
Altre poesie verranno pubblicate nei prossimi giorni. Seguiteci nel nostro sito!!!