Lettura di poesie del 15 marzo 2022

Presenti: Anna Elisabetta Vittorio Oscar Ottavio Elena Isa Edi Mark Un incontro gioioso come tutti quelli avvenuti dopo un lungo tempo di pandemia. Finalmente ci si può ritrovare e condividere questa magnifica espressione d’arte che diventa ogni volta una festa e momento di crescita. La poesia non accetta mezze misure, vuole un dono totale, una dedizione assoluta nell’istante che nasce e assorbe le emozioni e i sentimenti che nascono nel nostro intimo. A volte lo esprimiamo con brevi parole, a volte ha bisogno di più respiro. E’ importante avere un gruppo di amici, la passione che diventa arte ogni qualvolta sappiamo esprimere a livelli più alti il nostro sentire. In questa serata sono state presentate delle poesie e dove i diversi temi che sono stati affrontati sono serviti a creare un clima di unione e solidarietà. Anna ha proposto una osservazione sui giovani guardandoli in prospettiva del loro futuro. Elisabetta ha presentato una poesia in dialetto che ricorda “el pan de fighi”, un pezzo di pane che veniva acquistato dal panettiere nei tempi passati. Vittorio ci ha parlato di un diluvio universale e di ciò che avviene in versi rappresentando la fine di certi luoghi comuni. Oscar dilettato con la sua poesia che gioca con le rime e con i differenti significati della stessa parola. Ottavio ha presentato una poesia in dialetto istro-veneto che ricordava suo padre pescatore . Elena ci ha raccontato di come si sentiva un profugo dell’anima nella sua terra. Maria Luisa ci ha parlato di una via senza ritorno e della bellezza di uno stormo di cigni che nel cielo volavano ma non erano visti da altri. Mark ci ha declamato con maestria una poesia del suo repertorio. Auspichiamo che i nostri incontri del martedì veda dei poeti sempre più numerosi e attivi e che possa arricchirsi nel tempo specialmente di coloro che condividano questo bellissimo sogno che a volte ha rime e a volte no.

a cura di ELENA GIACOMIN