Se la musica è anche poesia, Jozef Fehnrir Pjetri ne è dimostrazione lampante.

Classe 1985, nato a Scutari, in Albania, il poeta, pianista e compositore Pjetri sarà ospite domani, sabato 19 novembre, della presidente di Poesia e solidarietà, Gabriella Valera, nel Foyer dell’Hotel Nh di Trieste, alle 17.30 in Corso Cavour 7.

Durante la serata, promossa nell’ambito degli “Incontro con l’Autore”, la professoressa Valera presenterà al pubblico “Delirium tremens” ” (edizioni Il Cerchio di Rimini), con cui l’indagine di Pjetri “si snoda tra la poetica del Canto anarchico e la narrativa del Cato – e sul solco di figure-guida come Nietzsche, Liszt, Palach, Pasolini, Pound, Evola, Wagner ed altri, si innesta il tentativo di dare un’interpretazione artistica al “secolo strano” del Novecento, ed un’alternativa culturale al declino programmato naturale”*.

L’esordio poetico di Pjetri risale al 2007, con la pubblicazione della sua prima raccolta “Nur Narr Nur Dichter – Solo Giullare Solo Poeta” edita da “Il Filo” di Roma. Al tempo, il musicista aveva 22 anni.

L’incontro con la musica risale a molto prima. Pjetri aveva solo quattro anni quando cominciò suonare il pianoforte. Come compositore si afferma nel 2011, vincendo ex aequo il premio Franz List per pianisti compositori di Bellagio nel 2011. Tiene regolarmente concerti, conferenze e corsi sull’ ascolto della musica colta occidentale ed è tra i fondatori del movimento “Cultura in Atto…alla continua ricerca di un’Opera d’Arte Totale”.

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