Il giorno 21 aprile alle 17,30 nell’Antico Caffé e Libreria San Marco, via Battisti 18, Trieste, sotto il titolo “Voglio tornar lassù” Gabriella Valera e Giorgio Maitan presentano le poesie di Antonio Spazzal.

Nato a Trieste nel 1931, Antonio Spazzal (Toni) è grande appassionato di fotografia. Le sue foto in bianco e nero prevalentemente, pluripremiate, sono uno straordinario archivio documentario degli anni che ha vissuto e delle vicende che li hanno attraversati.

Come le sue poesie, scritte in dialetto triestino con una immediatezza genuina che le fa sgorgare direttamente dall’osservazione di luoghi, persone, figure della Trieste di vari momenti ed epoche. Come scrive Vittoria Miani in una delle introduzioni ai suoi libri “Egli si ascolta, s’interroga, pensa, giudica, ma è il suo un giudizio privo di condanna. Dialoga con la memoria che si fa spazio dando voce a echi lontani, con ciò che ormai è alle sue spalle”. Il nucleo più importante della sua poesia è costituito da un ricordo che è presenza, senza odio, ma pieno di dolore: la guerra, le guerre, le sofferenze e gli uomini, le madri, i bambini ignari.

Il senso della poesia di Toni Spazzal sta nella sua maschera sorridente e tragica, nel suo grido “Voglio tornar lassù”. “Voio tornar lassù/tra quele vecie case/ e parlar con quela gente/ adesso che xe pase./ Voio tornar lassù/  tra quelle vecie case / e vardarli nel viso / che mi go visto in lagrime, sperando in un sorriso, / de quei che te perdona [… ] Voio tornar lassù/ e,domandarghe scusa.”.
Così il suo Carso (nella foto di copertina che è di Antonio Spazzal) diventa il simbolo di un luogo di riconciliazione dal passato e col passato, dolorosa , quasi drammatica, ma risolutrice.

Antonio Spazzal e Giorgio Maitan hanno letto le  poesie con grande emozione e Toni è stato lungamente applaudito dal pubblico.

Pubblicazioni di Antonio Spazzal

Ricordi, Antonio Puzzo Editore 2000
Fregole de Memoria, Antonio Puzzo Editore, 2001

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