Dopo un lungo iter e moltissimo lavoro Trieste è candidata ufficialmente per diventare una delle “Città creative UNESCO” per la letteratura. Possiamo contribuire tutti. Usiamo in tutto ciò che ci riguarda l’hashtag

#cittàcreativeunesco #creativecities #triestecreativa #LETStart

Aspetto da tutti coloro che desiderino fare riferimento a me, idee che condividerò con tutti gli organizzatori.

Qui sotto incollo il documento in cui sono sintetizzate sia le esigenze a cui ciascuno è chiamato a contribuire, sia i progetti con i quali concorriamo. Ognuno di questi progetti sinteticamente espressi in realtà ne accoglierà  altri in un documento più vasto e nel sito che verrà costruito. Inutile dire che a nome dell’Associazione ho già dato una serie di input per valorizzare chi siamo e che cosa facciamo contribuendo nel contempo ad arricchire l’insieme come tante realtà associate e non al Patto per la Lettura anche stanno facendo.

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Trieste città creativa UNESCO! Dobbiamo farcela.

L’iter che ci aspetta ora:
Dopo la presentazione della domanda entro il 30 giugno, subito dopo si aprirà una fase di valutazione tecnica delle candidature che durerà per tutto il mese di luglio, successivamente in agosto e settembre le candidature saranno valutate dalle altre città del network e da un panel di esperti e di esponenti della cultura e della scienza indicati dall’Unesco. Concluso questo esame, la direttrice internazionale dell’Unesco, signora Audrey Azoulay farà la valutazione finale indicando le nuove città designate a far parte dell’UCCN e la comunicazione ufficiale è prevista per novembre.

Ed è per questo che chiediamo il vostro aiuto.

In particolare abbiamo bisogno di ampliare le indicazioni dei rapporti con altre città creative UNESCO, la Mitteleuropa e i Balcani o più in generale tutti i contatti internazionali che potrebbero essere collegati con i 6 progetti che trovate di seguito.

Ad esempio
Quando scriviamo: “mostra internazionale annuale di libri illustrati per potenziare le reti tra editori, biblioteche, gallerie d’arte, caffè letterari, associazioni e archivi italiani e stranieri.
avremmo bisogno di specificare qualche nome di editori archivi librerie internazionali che aderiranno al progetto

Per inserire nell’Application questi contatti bisogna essere sicuri che, nel caso UNESCO li chiami confermino il fatto che hanno contatti con noi e intendono partecipare.
Se riuscite a indicarci qualche nome sicuro ci dareste un grande aiuto. Poi si tratterebbe di contattare i possibili partner per chiedere se possiamo citarli per la nostra candidatura.

Il nostro gruppo di lavoro è composto da Riccardo Cepach, Cristina Fenu e Mavis Toffoletto, con il supporto dell’ufficio progetti europei e internazionali del Comune.

In questi giorni stiamo chiamando tutti i nostri contatti a livello internazionale e ne abbiamo già molti attivi. Entro lunedì sera dobbiamo sceglieremo quelli che riteniamo più utili e interessanti per l’UNESCO. Tutti i contatti che non riusciremo ad inserire nell’Application verranno citati in un sito di “Trieste città creativa” che stiamo costruendo dove inseriremo tutte le informazioni importanti e utili alla candidatura.

Il sito avrà una pagina di presentazione della città letteraria e poi una serie di collegamenti a

  • Patto di Trieste per la Lettura che raccoglierà tutte le informazioni relative al patto e ai suoi partner,
  • progetto Biblioteca Diffusa con sedi e attività
  • Sistema Bibliotecario Giuliano e siti delle biblioteche e istituzioni culturali
  • Musei letterari
  • Poi a mano a mano che si strutturano ci saranno spazi per i vari LETS ovvero i progetti previsti nella candidatura che riporto di seguito.

Il Sito Trieste città creativa dovrà essere multilingue e per questo chiederemo aiuto alle diverse comunità linguistiche presenti. Più versioni linguistiche avremo più saremo credibili per la candidatura visto che ci presentiamo come la città delle letterature in molte lingue.

Come titolo generale per il progetto e quindi per il sito pensavamo a LETStart, che ingloba l’acronimo LETS-LEtteratura a Trieste che riunisce la gran parte dei progetti presentati (vedi sotto): ringraziamo l’associazione LETS e, in particolare Christian Sinicco per averci concesso l’uso del loro nome.

Similmente pensiamo di utilizzare il nome anche come hashtag, in unione con altri tre che identificano il progetto a livello nazionale e internazionale: i nostri predecessori che hanno raggiunto l’obiettivo ne hanno fatto un ampio uso e pertanto vi chiediamo di essere altrettato rigorosi: se a partire da oggi e fino a novembre ogni evento, progetto o anche riflessione, articolo, pagina ecc. che hanno relazione con Trieste, la letteratura e gli ambiti collegati, in ogni social medium, porterà con sè i 4 hashtag ufficiali, la candidatura ne riceverà un grosso aiuto. Gli hastag sono:

#cittàcreativeunesco #creativecities #triestecreativa #LETStart

E’ importante che ce ne ricordiamo tutti in tutte le nostre comunicazioni social!

Per la realizzazione del sito potete mandarci vostre idee e suggerimenti  per  immagini, logo, titolo, grafica ecc.

In un secondo momento per ogni partner avremo bisogno di una foto, breve descrizione link al sito o paginaFB. Ma per questo vi manderemo una richiesta specifica nei prossimi giorni, quando avremo strutturato bene il sito.

Di seguito, la descrizione dei 6 progetti previsti dalla candidatura

LETS – Museo della LEtteratura a TrieSte: progetto già in cantiere nella sede storica di Biblioteca Hortis, sarà uno spazio espositivo e didattico per raccontare a cittadini e turisti la ricchissima storia letteraria plurilingue della città anche attraverso nuove tecnologie (cfr LETS Digit). La struttura, concepita come centro permanente di formazione letteraria, proporrà attività espositive (LETS Show), teatrali musicali (LETS Play) e di parola (LETS Talk, LETS Read) volte ad approfondire i diversi aspetti della scrittura e della lettura. L’Università di Trieste e altre accademie, associazioni culturali, centri di studio e ricerca, archivi e biblioteche in città, in Italia e all’estero (SI, HR, A, D, CH) saranno coinvolte fin dalla progettazione della struttura, che vuole diventare sede della composita identità triestina e incubatore dell’iniziativa LETS Print (cfr. 11.1). Il progetto nel suo insieme avrà impatti economici e occupazionali per il settore della letteratura professionale.

LETS Digit: il progetto prevede lo sviluppo delle potenzialità delle tecnologie digitali collegate a nuovi modi di fruizione della letteratura, dalle edizioni elettroniche alla lettura a distanza. Questo approccio aggiornerà i metodi espositivi dello stesso Museo LETS in situ e sul web partendo dai progetti pilota già realizzati in questi anni: La coscienza aumentata Italo Svevo 3.0 è un’APP in realtà aumentata sviluppata dallo staff di Museo Svevo con DHMaster Università Ca’ Foscari. L’allestimento virtuale, che apre il museo letterario alle possibilità di gamification, è un modello scalabile che agisce in coordinamento con la sezione letteraria del progetto Itinerari Culturali Tematici (cfr. 11.1) che include una AR APP. AItalo Svevo è un’esperienza interattiva che combina intelligenza artificiale e letteratura sviluppata da Biblioteca Hortis, Machine Learning Lab DIA UniTs, DSSC Master, IUSLIT UniTS e che sarà presentata al NEXT 2019. Tramite tecniche di generazione automatica dei testi verrà generata una lettera il cui lo stile imiterà quello di Svevo. I progetti in Digital Humanities, tra cui il progetto europeo Distant Reading for European Literary History, connetteranno letteratura, media art, cinema, informatica e tecnologie, grazie alla sinergia di una rete accademica internazionale.

C’era una volta… il libro per ragazzi: il progetto parte dall’osservazione dell’assenza in Italia di un archivio storico dei libri per bambini e dal ricco humus della città in questo ambito. Le biblioteche comunali e scolastiche conservano libri che documentano la vita dei bambini a Trieste e le loro letture fin dai primi anni dell’Ottocento in tutte le lingue parlate nel territorio. La sinergia di case editrici (EL- Einaudi Ragazzi- Emme Edizioni, Editoriale Scienza, Bohemm Press), collezionisti e studiosi garantisce fonti e competenze per creare un archivio di importanza internazionale che, con il coordinamento di PTL, si propone di organizzare una mostra internazionale annuale di libri illustrati per potenziare le reti tra editori, biblioteche, gallerie d’arte, caffè letterari, associazioni e archivi italiani e stranieri.

Itinerari culturali tematici: un progetto finanziato nell’ambito del piano di sviluppo urbano sostenibile della città e già avviato, che comprende un sistema integrato di informazioni culturali legate al territorio. In sinergia con il progetto H2020 CIVITAS PORTIS, l’iniziativa si è arricchita di un sistema di totem stradali che renderà fruibile la mappatura progettata per cittadini e turisti. Si sviluppa lungo 7 itinerari tematici pedonali: breve, architettonico, naturalistico sportivo, comunità culturali e religiose, artistico e scientifico, storico, letterario. I percorsi pedonali, strutturati ad anello, comprendono, oltre ai totem, una serie di pieghevoli, un sito Web e una serie di itinerari di approfondimento accessibili tramite App. Il progetto ingloba un’App pensata da ASUITS per monitorare la salute cardiovascolare della popolazione misurando l’attività fisica svolta durante gli itinerari.

 

LETSprint – Le edizioni di LETS: l’iniziativa editoriale sarà implementata da LETS – Museo (vedi 11.2) e perseguirà obiettivi specifici: rimettere in circolazione testi da tempo fuori mercato; realizzare traduzioni che agevolino le diverse componenti culturali e linguistiche della città nel conoscersi l’un l’altra; offrire a nuovi autori un veicolo editoriale attento alla qualità e al progetto culturale. Nell’iniziativa editoriale, manterrà una sua autonomia il progetto Under35 nato dal festival organizzato dall’associazione giovanile Charta Sporca che nel 2017 ha portato in città giovani scrittori per discutere con il pubblico il loro rapporto con l’editoria. Da questa esperienza è nata anche Biblioteca U35 (BD) che raccoglie presso il Polo Giovani opere di tutti i tempi edite da scrittori prima del compimento del 35esimo anno. Questo spazio sarà la sede di residenze estive che ospiteranno giovani autori a confronto con professionisti dell’editoria. L’iniziativa nel suo insieme mostra evidenti ricadute economiche ed occupazionali (vedi 11.2).

LEST Grow: parte di un progetto di rilancio della periferia e di lotta alla povertà educativa, in continuità con esperienze di collaborazione con attori locali come LARU (cfr. 10.14), PAG (cfr. 10.12 e 14), progetto Chromopolis – La città del futuro, LETS GROW porterà la letteratura tra i giovani e nelle periferie. Utilizzando strumenti di pianificazione partecipativa (design thinking, focus group), si penseranno luoghi e servizi che i giovani percepiscano come propri e che possano fare da incubatore a processi di inclusione e di coesione sociale. Il progetto avrà una sua prima realizzazione nella biblioteca del quartiere periferico di Melara, già in cantiere. Si attiveranno laboratori di progettazione partecipata che continueranno anche dopo l’apertura con la gestione partecipata. Il progetto, scalabile e pervasivo, si espanderà in altri “luoghi dei giovani” inglobando anche la rete delle biblioteche scolastiche che nei prossimi 4 anni mira a includere tutte le scuole di Trieste.