MERCOLEDÌ 29.03.2017
Ore 18,00 / Auditorium della Casa della Musica (Via Capitelli 3, Trieste)
LETTURA SCENICA di “La Merope”, da “Parlare a Gwinda” di Claudia Azzola, con Mariella Terragni e Gabriella Valera
Al pianoforte Antonina Tea Sala.
In un programma dedicato al tema “Generazioni” che dà spazio al teatro la lettura scenica di “La Merope” tratta dal libro di Claudia Azzola “Pralare a Gwinda”, ricorpre un ruolo di snodo verso gli aspetti drammatici del tempo che passa e cancella/rigenera. “La Merope” è il racconto che una donna, già segnata dalla vecchiaia e dalla malattia, sulle soglie del morire, fa (a se stessa) della sua vita di attrice, di maschera, di vanità. Ma anche di attesa. Attesa di un amore difficile, forse, forse esso stesso ingannevole, eppure sempre voluto, pensato, conservato. La “Merope” lo aspetta proprio mentre ormai le danno pochi giorni di vita, e basta questo a darle un senso diverso del tempo che le resta. e di tuttuo il tempo vissuto, magari senza percezione ma non inutile, di quei giorni che ancora la chiamano a guardare dentro e fuori di se, a quegli spazi che la circondano.
La morte, composta, non sembra un epilogo ma un inizio, di qualcosa che si apre e non si conosce. La catarsi.
La lettura scenica sarà preceduta da una breve presentazione di Gabriella Valera e intarsiata dalla musica al pianoforte di Antonina Tea Sala, sarà affidata alla voce di Mariella Terragni.
Claudia Azzola, poetessa, prosatrice, traduttrice, ha pubblicato diverse raccolte di poesia: Ritratti, Campanotto, 1993; Viaggio sentimentale, poemetto edito da Book, 1994; Il colore della storia, Campanotto, 2002; È mia voce tramandare, Signum Edizioni d’Arte, 2004; Il poema incessante, Testuale, 2007, La veglia d’arte, 2011, Il mondo vivibile, La vita Felice 2016 Suoi testi poetici sono apparsi su riviste e in antologie, tra cui Versi d’amore di autrici italiane contemporanee, Corbo e Fiore, 1982; Antologia della poesia erotica contemporanea, Atì Editore, 2006; Chi ha paura della bellezza?, a cura di Tomaso Kemeny, Arcipelago, 2010. Sue poesie appaiono, in traduzione francese, su riviste on-line e cartacee della Francia, e altre poesie sono state tradotte nel Regno Unito. Pubblica annualmente il quaderno plurilingue «Traduzionetradizione» dedicato alla versione del mondo poetico degli autori contemporanei e storici europei.
La raccolta “Parlare a Gwinda” è stata pubblicata per la casa editrice La Vita Felice nel 2013.